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Modalità di svolgimento dell’esame finale Master MUNDIS

1. Requisiti di Ammissione alla prova finale

  • svolgimento di tutte le previste prove intermedie UN MESE prima dell’appello;
  • consegna del PW definitivo al tutor universitario UN MESE prima dell’appello;
  • saldo della quota di iscrizione al Master PRIMA di effettuare la prenotazione online all'esame finale.

2. Commissione

La Commissione d’esame è composta da un docente universitario e un dirigente scolastico.

3. Iscrizione all’esame

Gli iscritti in regola con lo svolgimento didattico e i pagamenti (v. Punto 1. - Requisiti di ammissione alla prova finale) dovranno provvedere autonomamente alla prenotazione dell’esame tramite il Sistema Telematico per la Gestione Esami (per le specifiche consultare il sito www.scuolaiad.it alla pagina dedicata “Calendario esami master”, di prossima pubblicazione). Alla chiusura delle iscrizioni, fatto salvo il raggiungimento del numero minimo di esaminandi pari a 15 (pari al totale dei candidati giornalieri) e verificata l’ammissibilità didattica e amministrativa degli stessi, la Segreteria della Scuola invierà conferma della seduta d’esame.

I candidati dovranno presentarsi il giorno e all’ora stabilita muniti di documento di identità in corso di validità, n° di Matricola (rilasciato all’atto dell’iscrizione e necessario per effettuare la prenotazione all’esame tramite il Sistema Telematico per la Gestione Esami) e DUE copie del Project Work definitivo (una per l’esaminando, una per la Commissione).

4. Svolgimento della prova

Durante la prova non potranno essere consultati testi di alcun genere.

L’esame consiste in una prova unica distinta in tre parti:

  1. test a monitor: 100 quesiti, sui contenuti del Piano didattico del Master, desunti dalle prove in itinere svolte durante il percorso; tempo a disposizione: 60 minuti. Il test si svolgerà in due slot orari (prenotabili da Sistema, v. sopra): 8.30 e 13.30; segue colloquio d’esame.
  2. il colloquio prenderà avvio dalla presentazione del Project work elaborato dai candidati a seguito dell’esperienza di stage (10/15 minuti).
  3. a seguire verrà chiesto al candidato di analizzare una “situazione-problema” relativa a problematiche professionali. L’analisi del problema sottoposto a vaglio critico richiederà che il candidato sia in grado di inquadrarne sia gli aspetti normativo-amministrativi sia le implicazioni istituzionali, organizzative e gestionali[1].

    La Commissione può chiedere al candidato di approfondire maggiormente alcune aspetti connessi all’argomento, anche con riferimento agli errori commessi nelle domande a monitor svolte nella prima parte dell’esame.

5. Valutazione dalla prova

La prova ha carattere unitario, quindi i tre momenti che la compongono non saranno valutati separatamente.

L’esito dell’esame consisterà in una valutazione ponderata delle conoscenze e delle competenze acquisite dal candidato sia nei momenti di studio sia nella personale pratica professionale. Il voto sarà quindi unico ed espresso in centodecimi (votazione minima 66/110).

6. Rilascio dell’attestato finale

Al termine della prova verrà consegnato un attestato di partecipazione che, in caso di superamento, riporterà la votazione conseguita.

L’attestato finale sarà recapitato direttamente ai domicili registrati all’atto dell’immatricolazione senza costi aggiuntivi per i destinatari.

Coloro che desiderino avere la pergamena del diploma di Master sono tenuti ad effettuare il relativo pagamento del contributo di € 100,00 (comprensivo di marche da bollo assolte in modo virtuale), presso una qualsiasi filiale di Unicredit - Banca di Roma. Dettagli sulla procedura in www.scuolaiad.it.



[1] Si fornisce di seguito un esempio di “situazione-problema” da analizzare in sede di esame:

In un I.C. di medie dimensioni, città di provincia, si registra una forte conflittualità interna attinente ai processi di ripartizione delle risorse (contrattazione) ed una scarsa coesione delle scelte decisionali. Il P.A. che è parte integrante del P.O.F., infatti, consta di circa 35/40 schede progetto, senza che sia possibile ascriverle ad una struttura unitaria di riferimento. Il Collegio tende ad assecondare le scelte dei singoli, quindi la conflittualità in questa sede è quasi assente, ma il livello di convergenza delle decisioni è superficiale e poco critico. Quasi del tutto assenti contatti con l’Ente Locale e con le Associazioni del territorio. Si chiede di valutare ed illustrare una strategia di azione per eliminare la conflittualità interna legata alle decisioni contrattuali, implementare i processi legati alla collegialità, ristrutturando e dando coesione al P.O.F.

La descrizione/soluzione del caso deve essere prospettata analizzando (ipotizzando):

  • a. Contesto interno
  • b. Contesto esterno
  • c. Analisi delle risorse e delle potenzialità
  • d. Analisi delle criticità
  • e. Progettazione degli interventi
  • f. Controllo in itinere
  • g. Verifica e valutazione finale

Ultime modifiche: giovedì, 3 dicembre 2009, 18:59